Ecco i pronostici (antepost) sui Mondiali 2014 per il gruppo E (Svizzera, Ecuador, Francia, Honduras), con tutte le informazioni sulle Nazionali: storia ai Mondiali, cammino alle qualificazioni, giocatori, convocati, probabili formazioni, capocannoniere e c.t.
PRONOSTICI ANTEPOST MONDIALI 2014: girone E
C.T.: Ottmar Hitzfeld (tedesco, 64 anni)
CAPOCANNONIERE: Fabian Schar… un difensore!! Capocannoniere di squadra nelle qualificazioni con 3 reti in sole 5 presenze: una sorta di piccolo record!
I MIGLIORI:
Questa Nazionale non ha nessuna stella assoluta, ma ha una marea di buonissimi giocatori, amalgamati alla perfezione dall’esperto Hitzfeld. La difesa può vantare elementi del calibro del portiere Benaglio (Wolfsburg) e dei difensori Lichtsteiner (Juventus, 4/60), Schar (Basilea, 3/5), Djourou (Amburgo, 1/41), Senderos (Fulham, 5/50) e Rodriguez (Wolfsburg, 17), e forse resta il reparto meno attrezzato, anche se i gol subiti nelle qualificazioni sono soltanto 6.
Merito sicuramente anche del reparto più forte di questa squadra, uno straordinario centrocampo: Xhaka (‘Gladbach, 4/23), Schwegler (Frankfurt, 13), Fernandes (Friburgo, 2/44), nonché i “napoletani” Inler (6/70), Behrami (2/45) e Dzemaili (1/31) solo per citarne alcuni, sono tutti capaci di adattarsi a più moduli, e tutti abbinano molto bene qualità a quantità.
Barnetta (Frankfurt, 10/72), Stocker (Basilea, 3/20), Derdiyok (Bayer Leverkusen, 8/46) e soprattutto Shaqiri (Bayern Monaco, 8/30) sono ottimi trequartisti, e offrono diverse soluzioni offensive a Hitzfeld, che davanti si può anche permettere di schierare un giocatore “normale” come Seferovic (Real Sociedad, 1/9) o Gavranovic (Zurigo, 4/9).
Per completezza, vi cito altri tre “italiani” papabili di convocazione: Ziegler (Sassuolo, 1/32), Morganella (Palermo, 2) e Emeghara (Livorno, 9).
LA STORIA DELLA SVIZZERA AI MONDIALI:
Considerando anche questa, la Svizzera si è qualificata ben 10 volte alla fase finale. Per tre volte ha raggiunto i quarti di finale, suo miglior risultato: Italia ’34, Francia ’38 e Svizzera ’54, il Mondiale casalingo.
In Sudafrica si è fermata al girone iniziale, ma ha avuto il merito di essere stata l’unica formazione a sconfiggere i futuri campioni della Spagna, nella gara d’esordio.
CAMMINO VERSO IL BRASILE:
La Svizzera ha vinto il gruppo E, concluso con 24 punti (7-3-0, gol: 17-6) davanti all’Islanda. Ha ottenuto la qualificazione con un turno di anticipo, grazie ad una vittoria 1-2 in Albania, che è stata un po’ l’emblema della nazionale elvetica, il cui cammino è stato sufficiente in casa (3-2-0, gol: 9-5) e ottimo in trasferta (4-1-0, gol: 8-1).
CALENDARIO:
Esordio contro l’Ecuador il 15 giugno alle ore 13:00 a Brasilia; seconda gara contro la Francia, il 20 giugno alle ore 16:00 a Salvador (distante circa 1200 km); ultima gara con l’Honduras il 25 giugno alle ore 17:00 nella sperduta Manaus, a oltre 3000 km di distanza.
PROBABILE FORMAZIONE:
C.T.: Reinaldo Rueda (colombiano, 56 anni)
CAPOCANNONIERE: Felipe Caicedo, che ha segnato ben 7 gol sui 20 totali segnati nelle qualificazioni dall’Ecuador.
I MIGLIORI:
L’elemento più noto, oltre che, almeno secondo me, giocatore più forte della rosa, è il capitano: il centrocampista del Manchester United Antonio Valencia (8/67), dotato di un ottimo dribbling e anche di una sostanziosa dose di esperienza acquisita in anni di calcio ad alto livello coi Red Devils. Da non dimenticare anche un altro centrocampista militante in Europa, Christian Noboa (Dinamo Mosca, 2/39): sono loro i cardini della squadra di Rueda. Attorno a loro vi segnalo due attaccanti 25enni, ovvero il capocannoniere di squadra Caicedo (Lokomotiv Mosca, 15/46) e Jaime Ayovì (LDU Quito, 9/28). Suo cugino, il difensore Walter Ayovì (Pachuca, 8/87) è uno dei due superstiti, insieme al centrocampista E. Mendez (LDU Quito, 17/107), della squadra che affrontò l’Italia nella fase a gironi del Mondiale di Giappone e Corea.
La squadra gioca insieme da tempo e gli uomini si conoscono bene tra loro: i difensori Guagua (CD Quito, 2/55) e Paredes (Barcelona Guayaquil, 34), il centrocampista Castillo (Al-Hilal, 8/78) e l’attaccante Montero (Monarcas, 7/36) sono uomini esperti, ma forse non abituati a giocare ad alti livelli.
Chiudo con una triste storia, quella di Cristian Benitez: secondo marcatore di squadra nelle qualificazioni con 4 gol (e un totale di 24 in 58 presenze in Nazionale), il Chucho, con un passato anche in Europa al Birmingham, è scomparso il 29 luglio scorso a 27 anni a causa di un infarto, il giorno dopo aver giocato la prima partita con i qatariani dell’Al-Jaish, da poco sua nuova squadra.
LA STORIA DELL’ECUADOR AI MONDIALI:
Prima di questa, soltanto due apparizioni, entrambe recenti: Giappone-Corea 2002 e Germania 2006. Nel 2002 capitò in girone con l’Italia, e venne sconfitto dagli Azzurri per 2-0, mentre nel 2006 raggiunse gli ottavi di finale e venne eliminato dall’Inghilterra (sconfitta 1-0).
CAMMINO VERSO IL BRASILE:
L’Ecuador è arrivato secondo nel girone unico del Sudamerica, alle spalle dell’Argentina. Attenzione però ad un dato fondamentale: dei 25 punti finali, l’Ecuador ne ha conquistati ben 22 in casa (7-1-0, gol: 15-3)!! In trasferta invece solo 3 pareggi (0-3-5, gol: 5-13).
CALENDARIO:
Esordio con la Svizzera a Brasilia il 15 giugno alle 13:00; seconda partita con l’Honduras il 20 giugno alle 19:00 a Curitiba (oltre 1000 km più a sud); ultima partita con la Francia, il 25 giugno alle 17:00 a Rio de Janeiro, distante “solo” 800 km da Curitiba.
PROBABILE FORMAZIONE:
Sono pronto a scommettere che, di tutti gli italiani che hanno seguito il sorteggio, una percentuale molto vicina al 100% è sobbalzata sulla poltrona quando Geoff Hurst ha estratto la sfera contenente la Francia in quello che a conti fatti è il gruppo più ridicolo degli 8… magheggi di Blatter e Platini? Fortuna più che sfacciata? Una cosa è certa: dopo la qualificazione al Mondiale sudafricano grazie al tocco di mano di Henry contro l’Irlanda del Trap, anche quest’anno la Francia è chiacchierata… ma alla fine parla sempre il campo, e questa volta il biglietto da visita dei transalpini è la super rimonta contro l’Ucraina nel playoff.
Che sia un girone semplice, comunque, non lo si può negare. Già a prima vista, ci sono due squadre strafavorite per la qualificazione, e due sparring partner che a poco possono ambire.
L’Honduras è arrivato in Brasile più per un mezzo suicidio del Messico, che si è dovuto accontentare del playoff con la Nuova Zelanda. Tutto sommato mi sembra una squadra che lotta, anche se ha poche armi, se la giocherà con l’Ecuador per il terzo, inutile, posto.
E sarà una sfida particolare per Rueda, allenatore dell’Ecuador ma ex c.t. dell’Honduras. Ad ogni modo, come avete visto nel paragrafo dedicato, l’Ecuador ha costruito la sua qualificazione ai 2700 metri di altitudine dello Stadio Atahualpa di Quito: quando torna “sulla terra”… è ben poca cosa!
Svizzera o Francia? Dico Francia. Gli elvetici mi piacciono, e so che Hitzfeld è davvero un bravo allenatore, ma la Francia mi sembra leggermente superiore come collettivo. Nessuna delle due difese mi fa fare i salti di gioia, mentre a centrocampo sarà una bella lotta, targata probabilmente Juve (Pogba) – Napoli (Behrami-Inler). La Svizzera ha buonissimi trequartisti, ma mi lasciano perplessi gli attaccanti, mentre l’intero reparto offensivo di Deschamps ha una quantità di gol potenzialmente molto alta nei propri piedi. La quota di 1.78 per la Francia mi sembra quasi fin troppo alta… Francia-Svizzera potrebbe comunque finire in pareggio, per cui a quel punto conterebbero punti e gol degli altri incontri, e sarà meglio non sottovalutare nessuna sfida, perché c’è anche un altro aspetto da considerare: chi vince questo girone al 99% evita l’Argentina…!
SCHEDINE ANTEPOST
A)
FRANCIA vincente girone E
Con 112€ si possono vincere 200€.
Secondo Me nel girone E, Passano , FRANCIA ed ECUADOR , By Y.K.